Trasparenza

Pubblicato il Rapporto di Attività 2023: online il report che riassume tutti i programmi portati avanti dalla Federazione

Nel documento sono presenti i dati sulla dimensione commerciale e istituzionale, sull’attività delle Nazionali, sulla sostenibilità e sullo sviluppo del calcio femminile e del calcio giovanile

venerdì 26 luglio 2024

Pubblicato il Rapporto di Attività 2023: online il report che riassume tutti i programmi portati avanti dalla Federazione

La FIGC ha pubblicato sul sito il Rapporto di Attività 2023, che costituisce un processo di reporting annuale nato nel 2015 finalizzato a rafforzare la dimensione della trasparenza e a rendicontare le attività svolte dalla Federazione, a beneficio di tutti gli stakeholder interni ed esterni alla FIGC.

Il Report si sviluppa attraverso la redazione di specifici Rapporti di Attività da parte delle diverse 'aree di funzione' della Federazione, e si inserisce in un più generale programma orientato al raggiungimento dell’obiettivo di good governance, al fine di costruire un dialogo interno costante tra Aree e Funzioni.

I diversi uffici federali trasmettono periodicamente un rapporto di sintesi delle attività svolte, che vengono riepilogate in questo documento finale. In estrema sintesi, il Management Report costituisce uno strumento di verifica, monitoraggio e allineamento dei risultati gestionali e amministrativi rispetto agli indirizzi politici dettati dagli organi federali e dalle strategie aziendali.

Sul tema della visibilità operativa, la FIGC rende disponibili, oltre al presente Rapporto di Attività, tutti i principali documenti di riferimento relativi al proprio sistema attraverso altre pubblicazioni redatte, anche in lingua inglese, e inserite sul proprio sito internet all’interno della sezione ‘Federazione Trasparente’. Vengono in particolare pubblicati il Bilancio Sociale e quello Integrato, il budget federale e il bilancio di esercizio, insieme al ReportCalcio, al Conto Economico del Calcio Italiano e a numerosi altri documenti che riassumono le peculiarità e gli aspetti salienti del modello di gestione adottato dalla Federazione e della strategia federale

SCENARIO DI RIFERIMENTO. L’operato della Federazione si è contraddistinto per l’impegno profuso nelle attività di valorizzazione e sviluppo delle potenzialità federali in campo sportivo, commerciale, istituzionale e sociale nonché per il perseguimento degli obiettivi di buona gestione, con il fine ultimo di assicurare un elevato livello di servizi strettamente connessi ai propri scopi istituzionali legati all’attività del gioco del calcio e agli aspetti sociali ad essa connessi, garantendo i migliori risultati sportivi, organizzativi ed economici. Anche dal punto di vista strategico, un forte impulso è stato dato allo sviluppo dei nuovi piani commerciali, format digitali e social che da qualche tempo accompagnano la comunicazione delle Nazionali di calcio con l’obiettivo di creare una community attorno alla maglia azzurra in grado di interagire prima, durante e dopo le partite.

RAPPRESENTATIVE NAZIONALI. Il 2023 è stato per il Club Italia un anno contrassegnato da un incremento delle attività delle Squadre Nazionali rispetto all’anno precedente: sono state infatti disputate 221 partite ufficiali rispetto alle 203 del 2022. All’interno dell’attività sportiva riferita all’esercizio in esame, la Nazionale A ha raggiunto il terzo posto nelle UEFA Nations League Finals disputatesi a giugno in Olanda battendo i padroni di casa nella finale per il bronzo. A metà agosto, la FIGC ha preso atto delle improvvise e inaspettate dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale maschile, che hanno determinato la conclusione di una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; nel mezzo, la vittoria a UEFA EURO 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra.

Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA EURO 2024 contro Macedonia del Nord e Ucraina, la FIGC ha profuso ogni sforzo per riuscire ad individuare, nei giorni immediatamente successivi all’accaduto, il nome del nuovo Ct della Nazionale. La scelta è ricaduta su Luciano Spalletti, con l’allenatore toscano che ha assunto l’incarico a partire dal 1°settembre 2023 e, nel mese di novembre 2023, la Nazionale maggiore ha ottenuto la qualificazione alle Fasi Finali del Campionato Europeo 2024. Per quanto riguarda le attività delle restanti Nazionali, il 2023 è stato contraddistinto dai prestigiosi risultati conseguiti dalle squadre nazionali giovanili maschili, dalla Nazionale A femminile e dalla Nazionale di Beach Soccer maschile.

Per le Nazionali giovanili maschili, è stata una stagione molto significativa, con l’Italia che ha rappresentato l’unica Nazione europea ad aver portato tutte le selezioni alle fasi finali delle rispettive competizioni (per Under 19 e Under 17 è la quarta accoppiata di fila, miglior risultato in Europa). Si è trattato quindi di un periodo incredibilmente positivo sul piano dei risultati e su quello del gioco, con due grandissimi risultati a distanza di un mese l’uno dall’altro: il secondo posto al Mondiale Under 20, traguardo mai raggiunto prima dall’Italia, poi la vittoria dell’Europeo Under 19 vent’anni dopo l’ultimo titolo.

Anche la Nazionale di Beach Soccer maschile ha conquistato il primato nel Campionato Europeo disputato ad Alghero, sconfiggendo in finale la Spagna per 5-4. Infine, la Nazionale A femminile, dopo una partecipazione avara di soddisfazioni al Mondiale FIFA di Australia e Nuova Zelanda, è ripartita dal neo Ct Andrea Soncin, classificandosi al secondo posto in un difficile girone di UEFA Nations League dopo aver battuto in trasferta le campionesse del mondo in carica della Spagna.

SVILUPPO COMMERCIALE. Il 2023, primo anno del quadriennio di riferimento per quanto riguarda il ciclo di vita degli accordi di sponsorizzazione (2023-2026), ha contribuito alla crescita complessiva del fatturato specifico, rispetto all’esercizio precedente, di oltre il 30% (+17,9 milioni di euro). A tale risultato contribuisce in maniera sostanziale l’avvio della partnership con il nuovo sponsor tecnico adidas, che ha aggiunto l’Italia ad un proprio portfolio già molto ricco, che include i campioni del Mondo dell’Argentina e altre Nazionali europee di primissimo piano come Germania, Spagna e Belgio, determinando un significativo incremento, rispetto all’ultimo anno del precedente ciclo di sponsorizzazione tecnica, dei proventi sia da sponsorizzazione sia da royalties sulla vendita al pubblico del materiale tecnico (in totale +11 milioni di euro, cui si aggiungono 4 milioni di maggiore controvalore della fornitura di materiale, rispetto al 2022).

La Federazione ha avviato, negli ultimi anni, un percorso di valorizzazione della propria dimensione commerciale, intrapreso con l’internalizzazione dell’Area Revenue al fine di gestire direttamente attività strategiche prima delegate ad un advisor esterno. In particolare, le operazioni di Sales, Accounting e Implementation, insieme al Marketing strategico e alla creazione e gestione in house dei contenuti digitali, fino al ticketing.

In questo modo, la FIGC ha assunto la titolarità diretta della gestione di alcuni processi chiave: commercializzazione delle partnership, accounting, allestimenti in occasione degli eventi, monitoraggio della visibilità, gestione dei diritti televisivi (ad eccezione dei diritti commercializzati centralmente dalla UEFA), produzione di contenuti editoriali, organizzazione di eventi business e attività della Nazionale di e-foot.

CALCIO FEMMINILE. Sul piano dello sviluppo del calcio femminile, nell’agosto 2023, nella tredicesima edizione del ReportCalcio pubblicata sul sito della FIGC, è stata analizzata la continua crescita del movimento calcistico femminile nel nostro Paese. Considerando in particolare la dimensione sportiva, dal 2008 le calciatrici tesserate per la FIGC sono quasi raddoppiate, passando da 18.854 a 36.552 (con un aumento di 10.000 unità nell’ultimo anno e una crescita di circa 9.000 tesserate rispetto alla rilevazione pre-pandemica).

Nel settembre 2023, sono stati ufficializzati i record ottenuti sui social media in occasione della stagione sportiva 2022-2023. Su queste piattaforme, infatti, il calcio femminile piace, e tanto: rispetto all’anno precedente, i numeri evidenziati dimostrano un costante aumento dell’interesse e del coinvolgimento della fanbase. Si stima che gli appassionati totali al calcio femminile in Italia siano 10,2 milioni e gli stessi possano crescere di 2,2 volte entro il 2033, fino a 22,6 milioni. Un’importante spinta alla crescita del movimento è da ricondursi sia ai Grandi Eventi calcistici a cui ha partecipato la Nazionale femminile sia a quelli a livello di club ospitati nel nostro Paese sia, infine, alla decisione della FIGC, prima Federazione Sportiva Italiana, di introdurre il professionismo femminile in Serie A.

In questo senso, si segnala la costituzione in seno alla Federazione, a far data dal 1° luglio 2023, delle due Divisioni ‘Serie A professionistica Femminile’ e ‘Serie B femminile, con governance autonome e separate.

CALCIO GIOVANILE. L’attività gestita direttamente dalla Federazione ha riguardato tra gli altri il Campionato nazionale Under 18 Serie A e B, oltre ai Campionati nazionali Under 17, Under 16 e Under 15 Serie A e B e Under 17, Under 16 e Under 15 Serie C.

Nell’agosto 2023, con la pubblicazione della nuova edizione del ReportCalcio, è stato evidenziato come l’impatto recente più significativo dell’attività federale a livello giovanile abbia riguardato il trend di crescita della pratica e, in particolare, il recupero degli oltre 200.000 tesserati nell’ambito dell’attività giovanile persi durante la pandemia.

Anche nell’anno 2023 si è consolidato il forte impegno del Settore Giovanile e Scolastico nelle attività rivolte alla promozione del calcio giovanile. Fra queste il riconoscimento di nuove Scuole Calcio FIGC-SGS. L’attività di verifica dei requisiti per il riconoscimento delle Club Giovanili di Qualità, con particolare attenzione alle richieste per l’ottenimento della certificazione di Club di '3° Livello', si è svolta in linea con i criteri previsti dalla Carta del Grassroots UEFA. In questa stagione sportiva il processo di riconoscimento è stato modificato nella denominazione facendo riferimento al Settore Giovanile del Club e non più alla Scuola Calcio, in modo da aprire al monitoraggio proiettato sull’intero percorso dei giovani calciatori (dai Piccoli Amici alla categoria Allievi). Inoltre, con il nuovo modello di accreditamento dei club, il progetto dedicato alla 'Tutela dei Minori' è diventato obbligatorio per ottenere tale riconoscimento.

Nella Stagione Sportiva 2022-2023, pertanto, il Settore Giovanile e Scolastico ha certificato, a seguito di verifica, la presenza di 830 Club di 3° Livello, 602 Club di 2° Livello e 5.185 Club di 1° Livello. L’Evolution Programme, comprensivo di tutte le relative progettualità, ha proseguito le sue attività nel 2023, secondo la programmazione definita. Nei primi mesi dell’anno i Centri Federali Territoriali hanno sviluppato la loro operatività, con proposte tecniche, educative e informative, secondo format, contenuti e metodologia specifici dedicati ai giovani atleti, agli allenatori, ai dirigenti, ai genitori. A quanto portato avanti nei Centri Federali Territoriali, a partire dalla formazione delle giovani calciatrici, si è affiancato in modo stabile e continuativo il lavoro a pieno regime delle Aree di Sviluppo Territoriale (AST). Partendo dall’esperienza delle prime aree pilota, il programma è stato sempre più ampliato: la nuova organizzazione ha permesso di compiere un ulteriore passo nella formazione destinata al territorio attraverso un percorso di crescita delle società che coinvolge tutte le categorie di base. Il progetto si basa su un lavoro itinerante e congiunto portato avanti dagli staff FIGC-SGS in sinergia con quelli delle società coinvolte.

L’aumento del numero delle realtà attive ha permesso una maggiore copertura del territorio, una crescita esponenziale nel coinvolgimento di società e un lavoro sinergico con i Centri Federali Territoriali. Intensa è risultata anche l’attività dedicata allo sviluppo del Calcio nella Scuola, realizzata grazie alla costante promozione dell’attività da parte dello staff tecnico dedicato dal Settore Giovanile e Scolastico e attraverso il portale Valori In Rete che raccoglie, da più di 10 anni, l’intera offerta formativa dedicata alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado dell’intero territorio nazionale.

UEFA EURO 2032. Sul piano della dimensione internazionale della Federazione, dopo i successi organizzativi di EURO 2020 a Roma, della Final Four di UEFA Nations League 2021 a Milano e dell’atto conclusivo della UEFA Women’s Champions League 2022 a Torino, nel 2023 l’Italia, insieme alla Turchia, si è vista assegnare dalla UEFA l’organizzazione dell’Europeo 2032. Poco dopo l’annuncio di tale importantissimo appuntamento, la Federazione ha anche inoltrato all’UEFA la propria candidatura per ospitare, a Milano, la finale di Champions League del 2026 o del 2027 (con successiva assegnazione da parte della UEFA dell’edizione 2027, subordinata alla presentazione da parte della FIGC di informazioni sui progetti di ristrutturazione dello stadio 'San Siro' di Milano).

SISTEMA ARBITRALE. Tra i principali accadimenti del 2023 vanno segnalati la decisione di introdurre la VAR in tutte le gare di playoff e playout del campionato di Serie C, il rafforzamento delle norme e delle relative politiche di contrasto della violenza nei confronti dei direttori di gara, l’ulteriore estensione dell’ambito di applicazione del progetto del ‘doppio tesseramento arbitrale’, nonché l’avvio del processo che porterà, ad inizio 2024, all’adeguamento, per la prima volta dopo 10 anni, dei rimborsi arbitrali delle categorie di base.

ASPETTI NORMATIVI E REGOLAMENTARI. I principali adeguamenti che hanno caratterizzato l’attività federale nel 2023 hanno riguardato: l’anticipo della tempistica per l’effettuazione degli adempimenti relativi alle Licenze Nazionali 2024-2025; l’introduzione, nelle stesse Licenze, di una norma programmatica per l’utilizzo di eventuali stadi alternativi rispetto a quello abituale, condizionato ai tempi di effettuazione di lavori in quest’ultimo; la regolamentazione degli effetti dell’accesso da parte delle società agli strumenti di ristrutturazione del debito previsti dal codice della crisi di impresa; l’aggiornamento delle norme sulle modalità di pagamento dei ‘premi di valorizzazione’; l’adeguamento delle norme che disciplinano il funzionamento del ‘blocco del mercato’ nei casi previsti dalle NOIF; l’introduzione del 'contributo di solidarietà' sui trasferimenti nazionali in ambito professionistico; la riforma del Campionato Primavera; la riduzione del contributo straordinario per la partecipazione delle seconde squadre al Campionato di Serie C; l’aggiornamento delle norme sul tesseramento dei calciatori extracomunitari; la riforma del Regolamento federale Agenti; il già citato inasprimento delle norme per il contrasto della violenza contro gli arbitri.

ATTIVITÀ ISTITUZIONALI. Va segnalata la complessa gestione dell’entrata in vigore, a partire dal 1°luglio 2023, del d.lgs.36/2021 in materia di abolizione del vincolo sportivo e nuova disciplina del lavoro sportivo. Ciò ha comportato, per gli uffici federali, un articolato lavoro di interlocuzione con le istituzioni governative, raccordo con le componenti federali, adeguamento delle norme organizzative interne federali, monitoraggio continuo degli effetti prodotti dalla riforma, effettuazione degli innumerevoli adempimenti amministrativi e contrattuali previsti, adeguamento dei sistemi informativi interni, per consentire all’intero mondo calcistico, in particolare quello dilettantistico, di iniziare la nuova stagione sportiva 2023-2024 con regole, procedure e modalità operative aggiornate al mutato contesto di riferimento. È stato, altresì, istituito il sistema di segnalazioni wistleblowing ai sensi di quanto previsto dal decreto lgs 24/2023.

Sono stati, quindi, avviati tavoli di lavoro che hanno coinvolto tutte le componenti federali su temi di fondamentale importanza quali: le riforme di sistema (per dar luogo al nuovo piano strategico pluriennale del sistema calcio, attualmente in via di definizione); il sistema dei premi di formazione, a seguito dell’abolizione del vincolo sportivo e delle modifiche introdotte nel lavoro sportivo; lo sviluppo della filiera federale del calcio femminile; il regolamento agenti; la revisione dei costi arbitrali.

Inoltre, è iniziato – anche grazie ad un finanziamento UEFA – il rifacimento dei campi da gioco del Centro Tecnico Federale di Coverciano. Infine, con l’avvio, a far data dal 1° febbraio 2023, della nuova funzionalità interna responsabile della formazione aziendale, sono stati attuati specifici programmi di formazione linguistica per circa 90 risorse umane e ulteriori corsi di sviluppo di soft skills/competenze trasversali per quasi 80 persone.

SOSTENIBILITÀ. La FIGC è da sempre sensibile al contesto in cui opera ed è un’istituzione responsabile verso i suoi stakeholders e l’intero sistema Paese. Le politiche per la sostenibilità rappresentano una priorità nella strategia federale e con l’apertura delle nuove sezioni del proprio portale si è inteso rendere più visibili e fruibili a tutti le attività di sviluppo e promozione ad esse collegate.

Nel mese di luglio 2023 è stata presentata la nuova 'Strategia di Sostenibilità' della Federazione Italiana Giuoco Calcio, un progetto ambizioso che si ispira all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e alla 'Strategia di Sostenibilità UEFA'. Il documento punta ad accelerare l’azione collettiva per il rispetto dei diritti umani e ambientali nel calcio italiano con il quale la FIGC assume un impegno importante nei confronti delle nuove generazioni.66 KPI (Key Performance Indicators) e 70 Obiettivi strategici chiari, misurabili e monitorabili, che il calcio italiano, inteso come unico ecosistema, intende raggiungere entro il 2030 su undici diverse politiche comprese nell’ambito dei diritti umani e della tutela ambientale.

La FIGC, prima Federazione Sportiva in Italia a dotarsi di un documento strategico di questo tipo, assume dunque un impegno chiaro nella sfida verso uno sviluppo sostenibile del calcio italiano, nel rispetto delle esigenze della competizione sportiva globale e quella con gli altri prodotti dell’industria dell’intrattenimento.

E, al tempo stesso, indica una nuova vision che consegna al calcio un ruolo da protagonista nel processo di attivazione, ispirazione e accelerazione dell’azione collettiva nell’ambito dei diritti umani e ambientali. Le azioni e gli obiettivi indicati nel percorso di breve, medio e lungo termine, inoltre, si affiancano all’azione quotidiana di governo dello sport più popolare nel Paese, che tende costantemente a rendere il nostro calcio sempre più inclusivo e socialmente responsabile. Nel corso del 2023, inoltre, sono stati attivati 2 fondi per interventi straordinari di aiuto alle zone colpite dagli eventi alluvionali in Emilia-Romagna e Toscana.

Infine, la FIGC ha sottoscritto con il Ministero dell’Interno, il Ministero per lo Sport e i Giovani e il Coordinatore Nazionale per la Lotta all’Antisemitismo una importante dichiarazione di intenti per il contrasto del fenomeno dell’antisemitismo.

CALCIO PARALIMPICO E SPERIMENTALE. È proseguita nel 2023 l’attività svolta dalla DCPS (Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale), istituita dalla FIGC nel 2019, dopo la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa tra FIGC e CIP (Comitato Italiano Paralimpico). La Divisione gestisce attualmente l’attività di 130 società con 178 squadre iscritte, suddivise in 17 concentramenti regionali e gran parte gemellate con club di Serie A, Serie B, Lega Pro e della Lega Nazionale Dilettanti, e quindi con la possibilità di scendere in campo ogni settimana con le maglie delle squadre dei principali campionati italiani.

Sono circa 3.800 i tesserati, con oltre 2.800 atleti che disputano più di 1.000 partite a stagione (l’attività è aperta agli atleti con disabilità cognitivo-relazionali e problemi psichiatrici), numeri in crescita anno dopo anno, nonostante il lungo stop a causa del COVID-19, grazie al contributo di atleti, squadre, dirigenti, volontari e famiglie che insieme alla FIGC assicurano lo sviluppo e la crescita dell’intero movimento.